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Venezia, comitato di gestione approva il bilancio di previsione 2022


29 ottobre 2021 - Si è riunito, ieri, il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, presieduto dal Presidente Fulvio Lino Di Blasio, che ha visto la partecipazione, per la prima volta, del Segretario Generale dell’AdSP MAS, Antonella Scardino. 

Alla riunione erano presenti i rappresentanti della Regione del Veneto e della Città Metropolitana di Venezia, la Direzione Marittima del Veneto rappresentata dall’Ammiraglio Piero Pellizzari e Francesco De Nardo in rappresentanza del Collegio dei Revisori dei Conti. L’organo ha approvato all’unanimità il progetto di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 con allegato il bilancio triennale 2022-2024, il programma triennale dei lavori ed elenco annuale dei lavori. 

 Il bilancio, che aveva già ricevuto parere positivo da parte dell’Organismo di Partenariato, espone un risultato di amministrazione di oltre 12,7 milioni di euro, un risultato di parte corrente di oltre 16 milioni di euro e un risultato economico di oltre 232 mila euro. 

 Sul fronte della gestione finanziaria, il totale delle entrate si attesta a oltre 62,9 milioni di euro mentre il totale delle uscite ammonta a 70,9 milioni di euro; è stato applicato l'avanzo di amministrazione presunto 2021 di oltre 20 milioni di euro. 

Continua a ridursi, infine, l’esposizione finanziaria in mutui attestandosi a poco più di 72 milioni di euro. Il volume degli investimenti inclusi quelli previsti nell'elenco annuale dei lavori ed escavi è pari a 27,4 milioni di euro (di cui 3 milioni di euro destinati ai soli escavi) per il 2022, ad oltre 18 milioni per il 2023 e ad oltre 19,6 milioni di euro per il 2024. 

Per quanto riguarda la gestione corrente dato il positivo andamento dei traffici si prevede un aumento delle entrate relative alle tasse portuali e di ancoraggio (pari complessivamente a 21 milioni di euro) per l’incremento dei traffici commerciali e industriali degli scali di Venezia e Chioggia, e una riduzione, invece, di quelle derivanti dai canoni demaniali (pari 20 milioni di euro) rispetto agli anni precedenti, riconducibile agli interventi normativi di sostegno all’economia legati all’emergenza da Covid -19 che potrebbero essere reiterati anche nel corso del 2022.

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