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Venezia e Chioggia, primo semestre nel segno della ripresa


10 agosto 2021 - Primo semestre nel segno della ripresa per i traffici in entrata e in uscita dal porto di Venezia. Lo scalo lagunare registra infatti una movimentazione merci di 11.610.058 tonnellate mostrando un aumento del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. 

E’ il settore commerciale a trainare la ripartenza dello scalo lagunare con una crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 9,6% (+611.553 tonnellate) andando a compensare, superandoli, i cali registrati nei settori industriale e petrolifero. Esaminando i dati nel periodo di tempo luglio 2020-giugno 2021 e confrontandoli con lo stesso periodo dell’anno 2019-2020 si nota una contenuta flessione dei traffici (-2,2%). 

Dato, quest’ultimo, che risente ancora dei livelli di traffico pre-pandemia. In dettaglio, nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i principali indicatori vedono i dry bulk (rinfuse solide, minerarie e alimentari) guadagnare 455.307 tonnellate (+17,5%), con andamento positivo di tutte le tipologie merceologiche e le merci in colli ad esclusione dei contenitori che mostrano un velocità di ripresa più lenta rispetto agli altri comparti commerciali. 

I liquid bulk (rinfuse liquide) scendono di 66.440 tonnellate (-1,6%) sebbene i prodotti petroliferi, dopo un primo bimestre di calo, inizino a mostrare una prima inversione di rotta e dovrebbero veder concretizzata la crescita dei propri volumi nella seconda metà dell’anno. Di segno opposto il general cargo che conosce un aumento di 107.958 tonnellate (+2,4%,) mentre i contenitori perdono il 3,3% (arrivando a 255.761 TEU). 

 Come atteso, da gennaio a giugno 2021 è tornato a crescere il numero dei crocieristi pari a 8.984, quasi annullato nello stesso periodo precedente dalla pandemia e dei passeggeri dei traghetti pari a 19.284. Il porto di Chioggia, con 530.743 tonnellate, vede un aumento del 14,5% dei traffici nel primo semestre dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

Su base annuale (luglio 2020-giugno 2021), lo scalo clodiense registra una flessione del 14,1%, dato che risente anch’esso dei livelli di traffico precedenti all’emergenza sanitaria e alla crisi da pandemia. Il settore trainante è quello del general cargo con un aumento di 43.523 tonnellate (+41,3%) seguito dai dry bulk che vede un incremento di 18.816 tonnellate ( +5,2%).

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