12 gennaio 2021 - Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, bilancio positivo oltre qualsiasi aspettativa quello del 2020, nonostante il terribile flagello abbattutosi sull’economia globale dei Porti: investimenti per circa 350 milioni di euro, pronti per la ZES e nuova economia ed occupazione, aiuti per le imprese in difficoltà.
La pandemia da Covid-19, il conseguente lockdown e lo stravolgimento economico che ne è risultato hanno messo a dura prova l’economia mondiale. Le ripercussioni della crisi sanitaria ed economica sul settore marittimo portuale e logistico italiano sono state numerose e di notevole impatto.
Ciononostante, il cluster portuale ha dimostrato una resilienza ed un atteggiamento fattivo e propositivo, che ha sicuramente portato, nonostante l’incedere della pandemia, ad una valutazione di fine anno meno disastrosa del temuto.
A tal proposito, il bilancio di fine anno dei Porti di Augusta e Catania si può definire più che positivo, con prospettive per un 2021 ancor più florido. Numerose opere infrastrutturali sono state eseguite nel 2020 ed altre sono in itinere per il 2021 insieme a nuove iniziative e nuovi progetti.
Di primaria importanza la redazione del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema, che inquadra il Sistema Portuale del mare di Sicilia Orientale nel contesto socio-economico nazionale ed internazionale.
Il Documento, condiviso da tutti i Comuni interessati ed ora inviato alla Regione per opportuna approvazione, costituisce il primo passo verso la redazione del Piano Regolatore del Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale. Inoltre sì è definita la redazione del Documento di Pianificazione Energetico Ambientale, che punta ad individuare le opere da realizzare per ridurre l’impiego di energie da fonti fossili, privilegiando le tecnologie a minor impatto ambientale e favorendo l’utilizzo di fonti rinnovabili.
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