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Dragaggio nel porto di Milazzo


17 maggio 2019 - L’intervento di dragaggio del porto di Milazzo, opera attesa da molti anni, ha registrato un importante passo avanti. Il Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato Opere Pubbliche interregionale Sicilia-Calabria, nella sua seduta di ieri 15 maggio, ha infatti approvato la perizia di variante presentata dall’Autorità Portuale di Messina, superando così alcune criticità emerse durante un precedente esame dell’intervento effettuato nel mese di aprile. Risolte le problematicità grazie ad approfondimenti e incontri presso lo stesso Provveditorato, e finalmente acquisito questo primo importante parere necessario per l’approvazione definitiva dell’intervento, nelle prossime settimane la variante passerà al Ministero dell’Ambiente per la definizione dell’approvazione sotto il profilo ambientale.

Il progetto, sin dai suoi esordi nel lontano 2003, è stato sempre ostacolato nel suo iter tecnico e autorizzativo dall’istituzione del SIN, avvenuto nell’anno 2006, e dalle tantissime problematiche e prescrizioni di natura ambientale che la normativa ha imposto, che certamente hanno finito per ritardare in maniera significativa lo sviluppo del porto e dell’ambito portuale di Milazzo.

Il tipo di dragaggio oggi proposto è di tipo “ambientale” ed è certamente migliore rispetto alla soluzione originaria di dragaggio “tradizionale” con conferimento esterno del materiale a discarica e a sito di recupero.

L’intervento autorizzato ieri, infatti, prevede lo spostamento del materiale dragato entro lo stesso corpo idrico, e più esattamente all’esterno del molo di sopraflutto, ai sensi della normativa recentemente subentrata e solo dopo una lunga campagna di caratterizzazione chimico-fisico-ambientale svolta con il supporto di ISPRA e ARPA Sicilia. Le analisi hanno permesso di indagare tutti i sedimenti delle aree interessate, confermandone la totale idoneità alla movimentazione. Si tratta pertanto di un dragaggio innovativo, uno dei primi che a livello nazionale recepisce le nuove norme sul refluimento del materiale nello stesso corpo idrico.

 Il non conferimento in discarica ha inoltre garantito delle economie che sono state reimpiegate per eseguire un intervento che risulta essere tecnologicamente più evoluto e senza impatto ambientale e ciò ha così consentito all’Autorità portuale di mantenere lo stesso importo complessivo del quadro economico originario di € 5.950.000,00.
“E’ un risultato importante per il porto di Milazzo” dichiara il Commissario Straordinario dell’Autorità portuale di Messina De Simone “che dimostra anche a chi in questi anni ha più volte dubitato, il lungo e costante lavoro e impegno dei vertici dell’AP dedicato a questa parte fondamentale del nostro comprensorio. Grazie all’attività del Segretario Generale, Ettore Gentile e del RUP dell’opera, Giuseppe Mobilia, con il prezioso supporto degli Uffici dell’Ente si è ben lavorato portando a casa un ulteriore significativo risultato, nonostante le enormi difficoltà che il dovuto rispetto delle normative implica”.

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