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Decreto per Regolamento per l’istituzione delle ZES


28 febbraio 2018 -
“La Giunta regionale, che ha già contribuito fortemente ai contenuti del decreto nazionale e ha avviato da mesi un’approfondita opera di elaborazione della ZES, è pronta a concludere in tempi rapidi la definizione del Piano di Sviluppo Strategico della Campania, che comprende i porti di Napoli e Salerno e le principali aree retroportuali della Regione, individuando i nodi logistici e produttivi dei nostri territori”. 

Così l’assessore regionale alle Attività Produttive, Amedeo Lepore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 25 gennaio 2018 n.12 che da esecuzione al Regolamento per l’istituzione delle ZES. Il decreto definisce, in particolare, oltre le modalità per l’insediamento delle Zone Economiche Speciali, la loro durata (almeno sette anni, dopo il completamento dell’investimento), criteri di identificazione e delimitazione dell’area, i criteri di accesso delle aziende, il coordinamento generale degli obiettivi.

Otto le regioni coinvolte (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), per un totale di circa 240 chilometri quadrati interessati (54,67 quelli destinati alla Campania), con una dotazione di risorse (legge 91/2017) suddivisa in tre anni: 25 milioni nel 2018, 31,5 milioni nel 2019 e 150,2 milioni nel 2020. Con la pubblicazione dell’atteso regolamento parte ora l’iter di presentazione dei piani strategici regionali, operazione che Regione Campania e AdSP del Mar Tirreno Centrale hanno impostato con un certo anticipo.

 Il Piano di sviluppo strategico dovrà contenere, tra l’altro: documentazione di identificazione delle aree individuate con l’indicazione delle porzioni di territorio interessate con evidenziazione di quelle ricadenti nell'Area portuale; elenco delle infrastrutture; analisi dell’impatto sociale ed economico atteso; relazione illustrativa del Piano di sviluppo strategico (tipologie di attività, specializzazione territoriale);
 “individuazione delle semplificazioni amministrative, di propria competenza, per la realizzazione degli investimenti che la Regione si impegna ad adottare per le iniziative imprenditoriali localizzate nella ZES”;
 “indicazione delle agevolazioni ed incentivazioni, senza oneri a carico della finanza statale, che possono essere concesse dalla regione, nei limiti dell'intensità massima di aiuti e con le modalità previste dalla legge”;
individuazione, per esigenze di sicurezza portuale e di navigazione, delle aree escluse.
“Il decreto di attuazione delle ZES è un provvedimento di grande importanza per la regolamentazione e l’avvio concreto delle Zone Economiche Speciali,” hanno commentato Il presidente della Regione De Luca e l’assessore Lepore. “Diamo atto al Governo di aver raggiunto questo obiettivo entro il mese di Febbraio, come si era impegnato a fare, e ringraziamo il Ministro De Vincenti per la sua costante dedizione, per il continuo confronto realizzato con tutte le Regioni meridionali, di cui ha recepito pienamente le indicazioni, e per un lavoro intenso indirizzato a favorire l’attrazione di nuovi investimenti e lo sviluppo produttivo del Mezzogiorno”.

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