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Lo sviluppo sostenibile delle risorse energetiche


3 ottobre 2016 – Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni, ha presentato alla comunità finanziaria l’evoluzione del modello di Eni per lo sviluppo sostenibile delle risorse energetiche e la nuova mission della società.

La sfida cruciale del settore energetico è il bilanciamento tra la massimizzazione dell’accesso all’energia e la lotta al cambiamento climatico. Se si intende raggiungere l’obiettivo di mantenere l’incremento della temperatura globale al di sotto dei due gradi, non sarà possibile soddisfare la crescente domanda di energia e diffonderne l’accessibilità con l’attuale mix energetico, tenendo conto che il mondo ha già saturato i 2/3 della capacità complessiva di assorbimento di CO2 da parte dell’atmosfera.

La sfida è quindi cambiare mix energetico, riducendo il footprint di carbonio. Alla luce di queste sfide, Eni ha consolidato un modello in grado di coniugare solidità finanziaria e sostenibilità sociale e ambientale, basato su competenza e innovazione, gestione dei rischi e compliance, Il modello di cooperazione di Eni è volto a supportare lo sviluppo delle comunità locali, a contribuire a limitare le disuguaglianze socio-economiche nelle aree in cui opera e ad assicurare il coinvolgimento di tutti gli stakeholder.

In questo senso, Eni è impegnata nella produzione di energia per il mercato domestico, nella diffusione dell’accesso all’energia, nella diversificazione del mix energetico e delle economie locali, nel trasferimento di know how e tecnologia e nello sviluppo locale negli ambiti della salute e dell’educazione. Eni, in particolare, ha deciso di sviluppare le risorse energetiche non soltanto per l’export ma anche a favore delle popolazioni locali.

Per esempio oggi, Eni, nell’area del Mediterraneo, fornisce la quasi totalità del gas necessario al funzionamento delle centrali elettriche libiche, oltre 5 miliardi di metri cubi l’anno, coprendo i fabbisogni domestici; in Egitto, dove l’intero ammontare del gas prodotto dalla società resta nel paese, Eni contribuirà a creare le condizioni per l’indipendenza energetica, grazie allo sviluppo della scoperta di Zohr. Eni vende a livello domestico il gas che produce in 14 paesi, per un volume complessivo di 43 miliardi di metri cubi all’anno, e in 10 di questi fornisce al consumo locale l’intera propria produzione.

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