Ultime notizie di Economia

L’idrogeno nel Piano strategico dei combustibili alternativi


9 luglio 2016 - Ventisettemila veicoli a idrogeno a celle a combustibile in Italia al 2025 e ben 8 milioni e mezzo al 2050, affiancati da 23.000 autobus e riforniti da 5.000 stazioni di approvvigionamento. Sono solo alcune delle cifre di previsione contenute nella proposta di Piano Nazionale per la Mobilità a Idrogeno illustrata oggi a Catania dal dottor Alberto Dossi, Presidente del Comitato di Indirizzo Strategico di Mobilità Idrogeno Italia (MH2IT) e Presidente di Gruppo Sapio. MH2IT è un organismo che riunisce i principali soggetti del settore e che ha affiancato le autorità competenti nella redazione del Piano che il Governo presenterà alla Commissione Europea entro novembre, come previsto dalla Direttiva 2014/94/UE sullo sviluppo del mercato dei combustibili alternativi.

 Occasione per illustrare la proposta di Piano è stato il convegno “Smart&Slow: la visione della mobilità del futuro”, una due-giorni di studio e riflessione promossa a Catania da ANCI, Ministero dell’Ambiente e Comune di Catania. Infatti, la mobilità a idrogeno, con i veicoli elettrici a cella a combustibile, farà parte del quadro strategico dell’Italia sulla mobilità di domani insieme a GNL, metano compresso e mobilità elettrica.
 “Questo risultato è stato possibile grazie ad un’iniziativa spontanea costruita dal basso dal mondo industriale – dice con orgoglio Alberto Dossi – e che ha coinvolto il mondo istituzionale, la ricerca e tutti i portatori d’interesse di questo settore. Mobilità Idrogeno Italia infatti è nata un anno fa per affrontare tutte le questioni tecniche, regolamentari e finanziarie ed è riuscita a ottenere dal Ministero dello Sviluppo Economico il mandato ufficiale per l’elaborazione del Piano Nazionale di Sviluppo delle Infrastrutture per il Rifornimento di Idrogeno nei Trasporti, ora in approvazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, prima della presentazione alla UE il prossimo novembre”. 
Il Piano Mobilità Idrogeno Italia si pone un obiettivo iniziale al 2025, previsto dalla direttiva DAFI, ma guarda ben più lontano, al 2050: si focalizza sul trasporto stradale e fa una stima dell’entità del finanziamento necessario anche per le altre applicazioni nei veicoli industriali, nel trasporto ferroviario e navale. Considera inoltre la produzione di idrogeno da steam reforming di gas naturale e biometano e da elettrolisi dell’acqua da rinnovabili.

Primo Magazine Designed by Templateism.com Copyright © 2014

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.