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L’Unione fa la pizza…più lunga del mondo


8 maggio 2016 - E’ l’evento che domenica 15 maggio cercherà di stabilire a Napoli, sul lungomare Caracciolo, il nuovo record di lunghezza di una pizza. La manifestazione è organizzata dal Napoli Pizza Village in collaborazione con l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani ed il sostegno dei partner tutti partenopei: Molino Caputo (main sponsor) e Ferrarelle (top sponsor). A certificare il primato, che prevede di realizzare una pizza lunga ben 2 chilometri nel tratto di promenade partenopea compreso tra il Consolato Americano e Castel dell’Ovo, saranno i responsabili del Comitato mondiale del Guiness World Record. I giudici, infatti, seguiranno le operazioni di stesura, guarnitura e cottura per poi procedere con l’operazione di misurazione e di assegnazione del nuovo primato. Quello attuale, di 1.5 Km, è stato realizzato al recente Expò. Saranno cinque i forni a legna, realizzati su postazioni mobili con motore elettrico, a cuocere la pizza dei record realizzata in teglia da circa 40 centimetri di larghezza e saranno le esperte mani dei maestri pizzaiuoli napoletani a preparare la pizza lunga 2 km, realizzata esclusivamente con ingredienti campani doc. Per realizzarla è previsto l’utilizzo di 2mila kg di farina, 1.600 kg di pomodoro, 2mila kg di fiordilatte, 200 litri di olio e 30 kg di basilico. La pizza del record, al termine della performance, sarà offerta a tutti i presenti e alle associazioni benefiche. Insieme al Comune di Napoli, con l’Assessorato alle Politiche sociali, si sta infatti definendo un accordo per offrire la pizza realizzata anche ai più bisognosi: sarà la società organizzatrice, Oramata, a trasportare a destinazione i quantitativi individuati con furgoni idonei al trasporto di alimenti. L’Unione fa la pizza, ideata e promossa da Pizza Village, con il patrocinio del Comune e della Fondazione Univerde e Rossopomodoro, celebrerà la fratellanza e l’unione tra i popoli attraverso il prodotto gastronomico italiano più famoso ed esportato al mondo. Nel corso dello spettacolare evento, i partecipanti potranno anche firmare a sostegno della candidatura dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come Patrimonio dell’UNESCO. Un’iniziativa voluta dal Pizza Village che ha preso il via in occasione dell’edizione 2014 in partnership con la Fondazione Univerde di Alfonso Pecoraro Scanio, Associazione Pizzaiuoli Napoletani e Coldiretti. Obiettivo dei promotori è valorizzare l’arte dei pizzaioli napoletani sostenendo sia la filiera agroalimentare campana sia la cultura e le tradizioni partenopee. Eduardo Cagnazzi

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