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I Confidi dell’Emilia Romagna si uniscono le forze in rete


È stato sottoscritto nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna il contratto di rete denominato “Confidi in Rete Emilia Romagna” tra 13 consorzi fidi operanti in regione e appartenenti a tutti i
settori economici.

Fanno parte della rete: Agrifidi Emilia, Agrifidi Modena Reggio Ferrara, Agrifidi Uno Emilia Romagna, Confidi per le Imprese, Cooperativa di Garanzia fra Commercianti Parma, Creditcomm, Finterziario, GarCom Piacenza, Confartigianato Fidi Cesena, Confartigianato Fidi Ferrara, COFIRE Reggio Emilia, Confidi Romagna e Ferrara e Unionfidi Parma.

I confidi della rete associano complessivamente circa 42.000 pmi, pari al 10% delle imprese attive in Emilia-Romagna a fine marzo (dati Unioncamere regionale).
Il volume dei finanziamenti garantiti in essere al 31/12/2014 era pari a oltre 1,112 miliardi di euro mentre lo stock delle garanzie prestate in essere ammontava a quasi 305,8 milioni.
La conduzione è affidata ad un Comitato di Gestione di 5 membri, con presidente Alberto Rodeghiero, che guida Agrifidi Uno Emilia Romagna.

“Insieme per contare di più è questa la sintesi – ha detto Rodeghiero - La rete rappresenta uno strumento per guardare avanti, per continuare ad essere al fianco delle imprese del territorio e sostenerne l’accesso al credito bancario, che resta tuttora problematico nonostante le recenti misure adottate dalla BCE”.

Il percorso del contratto di rete è stato avviato a fine 2014, nell’ambito del progetto “Crescere e competere con il contratto di rete II” di Unioncamere ER e sistema camerale a valere sull’accordo MISE/Unioncamere.

“Obiettivo della rete – ha sottolineato Claudio Pasini, segretario generale di Unioncamere ER - è di accrescere la competitività sul mercato della garanzia attraverso la condivisione e l'integrazione del know-how e delle risorse, la creazione di sinergie per la gestione complessiva del rischio di credito, sinergie con i partner bancari, l’individuazione di nuove opportunità di mercato e l’incremento dell'efficienza. E’ un punto di arrivo ma anche di partenza di un percorso che sosteniamo con convinzione”.

Tra le priorità del contratto di rete vi è il ricorso alla riassicurazione del Fondo di Garanzia per le pmi gestito dal MedioCredito Centrale e agli altri strumenti di controgaranzia, come ISMEA.
“In questa prospettiva – ha aggiunto Rodeghiero - chiediamo alla Regione che il Fondo di Garanzia in Emilia-Romagna sia intermediato esclusivamente dai confidi almeno per importi al di sotto dei 300.000 euro, come da tempo avviene in Toscana e nelle Marche”.

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