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Bentornato Team Alvimedica, benvenuto Team SCA


Il giovane skipper Chalie Enright è nato a Bristol, non lontano da una delle capitali mondiali dello sport della vela, Newport, ma ha imparato molto di quello che sa proprio nella Narrangansett Bay dove questa mattina ha tagliato il traguardo della sesta tappa della Volvo Ocean Race in quinta
posizione. L'arrivo di Team Alvimedica, atteso con trepidazione dal pubblico locale, è stato dolorosamente ritardato da condizioni di vento leggerissimo, a tratti inesistente, mentre la temperatura nella baia calava in maniera drastica. Fattori che però non hanno scoraggiato i sostenitori dell'unico team nordamericano, che hanno atteso pazientemente nel Race Village per poter salutare il team di casa.

Enright e il suo equipaggio, di cui fa parte anche l'unico velista italiano di questa edizione del giro del mondo il friulano Alberto Bolzan, puntavano a ottenere la loro prima vittoria di tappa proprio in casa, ma purtroppo così non è stato. Il team con bandiera turco/americana è stato in gara fino alle fasi finali, ma nelle ultime 24 ore ha dovuto cedere il passo a Team Brunel e MAPFRE, accontentandosi del quinto posto.

Gli olandesi sono giunti meno di un'ora dopo i primi due, Dongfeng e Abu Dhabi, un risultato che tuttavia ha lasciato un po' di amaro in bocca allo skipper veterano Bouwe Bekking che, a caldo, ha dichiarato: “E' sempre bello salire sul podio, però la regata è persa. Abu Dhabi ha un vantaggio di punti per noi irraggiungibile, mentre Dongfeng ha ancora delle possibilità. Ora il nostro obiettivo è cercare di finire secondi nella classifica generale e vincere le In-Port Series."

Alle spalle di Team Brunel, gli iberici di MAPFRE che hanno lottato fino all'ultimo per cercare di strappare la terza piazza. “E' stata una tappa molto dura e molto lunga, a essere sinceri.” Ha detto lo skipper Xabi Fernández. “Abbiamo dovuto lottare sempre. Abbiamo commesso un paio di errori nella parte centrale, nel finale siamo andati bene però è stato impossibile recuperare sui leader.” Con il risultato della sesta tappa, gli spagnoli e Team Alvimedica si trovano ora in quarta posizione overall a pari punti, ma grazie a migliori risultati nelle In-port i turco-americani risultano quarti.

Il giovane skipper Charlie Enright, è apparso felice ed emozionato per l'accoglienza di Newport. “E' incredibile vedere quante persone ci hanno atteso, tanto a lungo e a un orario del genere. Non è il risultato che ci aspettavamo, ovviamente, ma è sempre bello tornare a casa.” L'equipaggio di Team Alvimedica continua comunque nel processo di apprendimento, basti pensare che fino a prima della giro del mondo Enright non aveva mai passato l'Equatore.

 “Abbiamo imparato moltissimo. Fin dal primo giorno siamo sempre stati indietro non avendo esperienza, ma abbiamo imparato tanto sulla barca, su come portarla, su come essere veloci, sulla tattica e sulla comunicazione. Ogni giorno apprendiamo qualcosa di nuovo. Credo sia normale perché avevamo di più da imparare rispetto agli altri e, sebbene, questo risultato non lo dimostri, anche questa tappa è stata un'esperienza importante. Un giorno riusciremo a vincere una tappa.”

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