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Livorno: “La Piattaforma Europa? Nessun pericolo per l’ambiente”


Il punto fermo, il traguardo che si comincia già a vedere all’orizzonte e che non può assolutamente essere perso di vista è e rimane l’accordo di programma attorno a cui istituzioni, sindacati e
associazioni di categoria stanno lavorando in queste settimane per rilanciare Livorno. L’incognita è dettata invece dai tempi necessari all’arrivo, ben sapendo che la nave su cui si sono imbarcate le speranze della cittadinanza labronica viaggia ancora su acque agitate, con il mondo della comunità portuale da una parte e l’amministrazione comunale dall’altra, il primo richiamandosi al principio della continuità amministrativa e alla necessità di approvare in tempi rapidi il piano regolatore portuale, la seconda innalzando il vessillo della trasparenza, della condivisione e della partecipazione diretta perché, prima di approvare la variante al piano strutturale, il Prp sia divulgato il più possibile.

 E, così, è stato ancora una volta il Piano Regolatore Portuale, perno attorno a cui ruota l’accordo di programma con i suoi investimenti, ad accendere il dibattito durante il talk show televisivo Porto Aperto organizzato da Telegranducato e Port Authority, a cui hanno partecipato l’assessore comunale all’urbanistica, Alessandro Aurigi, il direttore di Confindustria Livorno, Umberto Paoletti, il segretario generale dell’APL, Massimo Provinciali, e il responsabile porti per la Regione Toscana, Andrea Poggiali.

 «L’accordo di programma – a sottolinearlo è stato sin dall’inizio Paoletti - è incentrato sul porto ma contiene partite importanti per l’economia e l’occupazione del territorio quali la componentistica auto, l’energia e le infrastrutture. Stiamo parlando, cioè, di un pacchetto complesso col quale speriamo di risolvere alcune delle principali criticità del territorio livornese. Ecco perché non possiamo bloccare il motore, l’esubero strutturale che interessa lo scalo labronico richiede dei tempi tecnici che sono la metà della metà di quelli che stiamo consumando. Entro la fine del mese dobbiamo poterci presentare ai ministeri competenti col prp approvato».

 E i tempi, di fatto, non sono una variante indipendente, a ricordarlo è stato anche Poggiali: «Il 24 maggio ci saranno le elezioni regionali. Riteniamo opportuno arrivare a quella data con delle certezze. Davanti a noi si apre la prospettiva di investimenti importanti per la città che poi avranno ricadute in termini operativi per tutta la toscana».

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