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Sulle navi della Messina i treni veloci per La Mecca


L’alta velocità ferroviaria fra le due città sacre dell’Islam, Medina e La Mecca, sulla traccia che da secoli è percorsa dai pellegrini musulmani. Una commessa da oltre 6,7 miliardi per la fornitura di 36
convogli prodotti in Spagna e destinati a correre a oltre 300 chilometri all’ora su quella che è già stata definita la “Ave (alta velocità) del deserto”.

 Un'operazione resa possibile dall’alleanza funzionale fra due imprese a matrice familiare, la spagnola Talgo, capofila di un gruppo di aziende spagnole, che forniranno in tre anni i 36 treni all’Arabia Saudita e il gruppo armatoriale italiano Ignazio Messina & C al quale è stato affidato il compito di trasportare i 36 convogli che partiranno dal porto spagnolo di Barcellona per essere sbarcati a Jeddah in Arabia Saudita e convogliati quindi verso la destinazione finale con l’obiettivo di far partire il nuovo servizio ad alta velocità entro il dicembre 2016.

 La finalizzazione del contratto è avvenuta attraverso la negoziazione coordinata dalle branches spagnole della società di spedizioni e logistica internazionale Jas Forwarding Worldwide che fa capo all’imprenditore Biagio Bruni.

Questi alcuni degli elementi che fanno dell’appalto che il gruppo armatoriale italiano si è aggiudicato una commessa-simbolo e un riconoscimento anche del livello di efficienza e di affidabilità della flotta genovese che non casualmente schiera su questa operazione una delle sue navi piú nuove, la “Jolly Quarzo” , parte delle otto nuove navi, le piú grandi ro-ro container operanti nel mondo costruite e in costruzione nei cantieri coreani, cinque delle quali già in servizio sulle linee oltre Suez.

Il primo treno è stato imbarcato nei giorni scorsi nel porto di Barcellona ed è atteso nel porto saudita di Jeddah il 22 dicembre. Seguiranno - come detto - altri 34 treni gemelli, piú un 36esimo convoglio che sarà destinato esclusivamente al servizio della famiglia reale saudita: il “Talgo Real” - come è già stato battezzato - trasporterà un massimo di 60 passeggeri, contro i 417 che troveranno posto sulla versione normale del Talgo 350 (questo il nome del modello ferroviario fornito all’Arabia), e ovviamente sarà caratterizzato da rifiniture uniche.

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