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A Napoli si va alla scoperta dell’Archivio di Stato e di Villa Rosbery, a Minori apre Villa Romana, a Sant’Angelo dei Lombardi spalanca le porte l’Abbazia Benedettina di San Guglielmo al Goleto. Sono solo alcuni dei siti che sabato 22 e domenica 23 marzo saranno accessibili al grande pubblico, in occasione della ventiduesima edizione delle giornate
del Fai di Primavera. Una festa popolare per tutti coloro che ricercano nei tesori del patrimonio artistico e paesaggistico del Paese non solo le radici della propria identità, ma anche quella emozione che offre la visione partecipata del bello.

Un’occasione da non perdere perché sono diverse centinaia in Italia i luoghi inaccessibili al grande pubblico, edifici che cadono a pezzi per la noncuranza delle amministrazioni pubbliche, come sottolinea Maria Rosaria de Divitiis, delegata campana della Fondazione. Due giorni, dunque, per scoprire la Campania e l’Italia, per educare e sensibilizzare la collettività ed i più giovani al rispetto dell’ambiente e dell’arte, per vigilare sul territorio quella grande bellezza violata e a rischio. Eduardo Cagnazzi

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