Isciviti alla newsletter
Sezioni
- Shipping (5553)
- Economia (4998)
- Logistica e Trasporti (4414)
- Infrastrutture (3479)
- Nautica (1483)
- Eventi e turismo (952)
- Cultura (200)
- Diritto - Fisco (100)
- Editoriale (14)
Archivio blog
- ► 2023 (2311)
- ► 2022 (1425)
- ► 2021 (1236)
- ► 2020 (1389)
- ► 2019 (1517)
- ► 2018 (1670)
- ► 2017 (1497)
- ► 2016 (2092)
- ► 2015 (3095)
-
▼
2014
(3037)
-
▼
febbraio
(217)
-
▼
feb 10
(15)
- Gestione del trasporto pubblico: incontro sullo st...
- Gli incontri B2B a Marina di Carrara
- Concluso in un clima di fiducia SEATEC-COMPOTEC
- Forum Internazionale del Made in Italy
- Progetto di monitoraggio cetacei Italo-Tunisino
- Il Pil della Campania non aumenterà prima del 2015
- Una Unica Grande opera… Salerno
- PORTI: estendere norme Pa ad Autorità Portuali
- Progettualità di sistema per il rilancio della nau...
- Qualitec Technology Award
- Sconti sino al 20% per i pendolari sulle autostrad...
- Una “biblioteca di pietra” per il Giorno del Ricordo
- Veronafiere ed U.I.V. insieme per Enovitis
- “LNG as an alternative fuel for shipping”
- Yare 2014: successo dell’evento dedicato ai supery...
-
▼
feb 10
(15)
-
▼
febbraio
(217)
Progetto di monitoraggio cetacei Italo-Tunisino
Prosegue per tutto l’inverno il monitoraggio dei cetacei nel Canale di Sicilia portato avanti dall’associazione siciliana Ketos. Il programma di monitoraggio, concretizzato con la collaborazione di ACCOBAMS (l’accordo internazionale per la conservazione dei cetacei nel Mar Mediterraneo) è realizzato in accordo con
un gruppo di enti di ricerca Italiani e Tunisini. Tra gli scopi del progetto, oltre a fornire indicazioni sulla presenza di cetacei nel Canale, c’è anche quello di verificare i pattern di migrazione della balenottera mediterranea. Al fine di poter garantire un monitoraggio annuale anche in zone difficilmente raggiungibili dai normali mezzi di ricerca nautici e per ottimizzare i costi, il gruppo di ricerca, con la collaborazione della Grimaldi Lines, utilizza i traghetti di linea come piattaforma di osservazione seguendo uno specifico protocollo standard elaborato da ISPRA.
Mario Tringali, responsabile scientifico dell’associazione Ketos sottolinea come: “grazie alla proficua collaborazione con gli enti di ricerca tunisini possiamo realizzare congiuntamente un programma di monitoraggio transfrontaliero che permetterà, tra le altre cose, anche di valutare l’impatto delle grandi navi sulle balene in un’area con la più altra frequenza di traffico marittimo nel Mediterraneo”.
Anna Ruvolo, siciliana, che con l’Università di Pisa nel passato ha realizzato il monitoraggio cetacei nell’arcipelago Toscano evidenzia come “il progetto è inserito nel network internazionale che monitora la Regione Marina del Mediterraneo Occidentale utilizzando traghetti di linea tra Francia, Italia e Spagna permettendo così una visione comprensiva della distribuzione dei cetacei nel Mar Mediterraneo”.
- Blog Comments
- Facebook Comments
Translate
I più cliccati degli ultimi 30 giorni
-
20 aprile 2024 - DEME si è aggiudicata due contratti dal fornitore di soluzioni via cavo Prysmian per i lavori di ingegneria e installazione...
-
20 aprile 2024 - “Il ministro dei Trasporti inviti l’Autorità di Regolazione dei Trasporti a chiarire che nessun contributo è dovuto da par...
-
20 aprile 2024 - L’impianto solare Muelle Príncipe Felipe è ora operativo al 100%. L’infrastruttura è stata collegata alla rete elettrica in...
-
11 aprile 2024 – “Un concreto passo avanti nell’ottica di una sempre maggiore competitività della bandiera italiana nei confronti delle a...
-
20 aprile 2024 - Torghatten Nord ha scelto il cantiere norvegese Myklebust per la costruzione di due traghetti a idrogeno, che trasporterann...
-
19 aprile 2024 — Automar S.p.A. ha annunciato l'organizzazione dell'Open Day dedicato alla professione di autista di bisarca. L’even...