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Passeggeri, per Trieste il 2014 sarà l'anno del rilancio


I servizi marittimi passeggeri contribuiranno in maniera importante al turismo e quindi al comparto economico di Trieste. Tempi e metodi vanno però concordati per non sprecare un'altra occasione di sviluppo. Questo in sintesi quanto emerso dal convegno organizzato dal Propeller Club Port of Trieste in collaborazione con
Lions Club e Junior Chamber. Alla presenza dei più importanti operatori locali del settore, il dibattito ha ricordato che, nonostante i numeri di arrivi e transiti non siano ancora in grado di competere con i porti di maggior flusso crocieristico, a Trieste sono già stati avviati una serie di provvedimenti per favorire l'incremento di traffico. L'autorità portuale, proprio per agevolare l’incremento dei passeggeri, ha azzerato la tassa prevista per ognuno di essi. L' ulteriore ristrutturazione della Stazione marittima – un primo importante intervento da oltre 10 milioni di euro è già stato eseguito - sta per partire e il progetto di allungamento provvisorio del Molo Bersaglieri, in pieno centro città (così da poter accogliere navi da più di 300 metri di lunghezza), dovrebbero fare il resto.

Il 2013 con circa 140mila passeggeri sarà l'anno del record per Trieste e dovrebbe segnare l'inizio del rilancio, anche a seguito di importanti contatti in corso tra Trieste terminal passeggeri e alcune compagnie di navigazione, come testimoniato dal presidente diTtp, Antonio Paoletti.
“Stiamo ricevendo attestati di stima per come vengono svolte le operazioni di imbarco e sbarco e stiamo portando avanti il nostro lavoro. Nel corso del 2014 ci sarà qualche “assaggio” da parte di alcune compagnie, ma è nel 2015 – ha detto Paoletti – che dovrebbero arrivare importanti novità. Dobbiamo però collaborare con Venezia e non dimenticare settori importanti come quello dei megayacht”.
Ma non solo di crociere si è parlato ieri, considerato che almeno la metà dei passeggeri arriveranno dalla Minoan Lines (Gruppo Grimaldi) e dal servizio traghetti con la Grecia gestito da Michele Hatzakis. Proprio Hatzakis ha confermato ieri la volontà di attivare un servizio passeggeri con navi ultraveloci fra Trieste e Venezia, che potrebbe essere esteso alla costa croata della Dalmazia.

Il segretario generale dell'Autorità portuale di Trieste ha definito una “sfida” quella che attende il Porto – in costante crescita anche nel settore commerciale – a causa delle navi da crociera di grandi dimensioni che non potranno più attraversare il Canale della Giudecca a Venezia. Molte compagnie, infatti, stanno valutando l'ipotesi di trasferire a Trieste una parte degli itinerari.
A questo proposito le pragmatiche conclusioni del presidente del Propeller, Fabrizio Zerbini, sono sembrate indicare una strada precisa lungo la quale muoversi:
“Crociere e congressi devono poter convivere, non bisogna scegliere tra le une e gli altri, basta organizzare il tutto in maniera adeguata. Trieste, inoltre, deve saper cogliere le opportunità fornite da tutti le tipologie di crociere, da quelle low cost a quelle di livello più alto”.

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