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C.C.I.A.A. Salerno - Osservatorio Economico Provinciale


I dati sulla dinamica imprenditoriale del II trimestre 2013, forniti dal Centro Studi Unioncamere ed elaborati dalla Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico Provinciale, evidenziano il consueto recupero rispetto ai primi mesi dell’anno, confermando un risultato analogo al 2012, nell’ambito di un contesto regionale e nazionale che appare ancora in rallentamento.
A giugno 2013 il saldo tra aperture (4.579) e chiusure di imprese (5.005) fa segnare un bilancio negativo, corrispondente a 426 imprese in meno. Tale risultato è comunque positivo se si ricorda che a fine marzo l’analogo valore era prossimo alle mille unità (-925) esprimendo così un tasso di nati-mortalità semestrale del -0,4% pari alla metà del valore registrato nel primo trimestre dell’anno (-0,8%).

Leggermente superiore il saldo negativo tra le iscrizioni e le cessazioni rispetto allo scorso anno, quando la nati-mortalità delle imprese segnava -314, corrispondente a un tasso di crescita del -0,3%.
Per quanto riguarda la dinamica settoriale va rilevato che il commercio (settore in cui opera quasi un terzo delle imprese salernitane), segna un valore positivo (+0,2%), migliore quindi della performance dello scorso anno quanto tale valore era a -0,8%. Resta negativo l’analogo valore per le imprese agricole (-4%) e per le attività manifatturiere (-1,2%), in peggioramento entrambe di quasi un punto percentuale rispetto all’andamento del primo semestre 2012. Le costruzioni, che sono il settore con l’11,5% del totale delle imprese salernitane, ripetono la performance dello scorso trimestre, ma perdono un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso passando da -0,1% a -1,1% di fine giugno. 

Per quanto riguarda i settori nei quali andranno ad operare le imprese di nuova iscrizione, sia il commercio (40,6% del totale delle imprese iscritte a fronte del 31,6% delle imprese cessate) che il turismo (12,4% totale iscritte e 7,9% cessate) sono i settori a presentare una maggiore dinamica imprenditoriale nei primi sei mesi dell’anno. Seguono, il settore agricolo (11,4% totale iscritte e 25,2% cessate), quello dei servizi alle imprese, che presenta inoltre una dinamica positiva (10,3% delle imprese iscritte a fronte del 6,9% cessate) e le costruzioni (9% iscritte e 11,3% cessate).

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