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NORWEGIAN BREAKAWAY PRONTA PER STUPIRVI


Lo scorso 26 aprile la Norwegian Breakaway, ultima nata di Norwegian Cruise Line, ha fatto il suo debutto nel mondo crocieristico con una mini-crociera di due notti in partenza da Rotterdam.
E’ stata costruita da Meyer Werft presso il proprio stabilimento di Papenburg e rappresenta un vero record per la cantieristica tedesca in quanto mai nessuna nave così grande aveva visto la luce in terra teutonica.

 “Breakaway”


ha una stazza lorda di circa 146.600 t.s.l., è lunga “fuori tutto” 324 metri e larga al galleggiamento 39,7 metri e può vantare ben 18 ponti di cui 14 dedicati ai passeggeri. La sua centrale diesel è capace di generare una potenza di 62.400 kW, mentre i suoi due azipod da 17.500 kW ciascuno la possono spingere ad una velocità di 21,5 nodi (quasi 40 Km/h). Questa nave dispone di 2.014 cabine per i passeggeri che permettono di ospitare a bordo un massimo di 3.969 ospiti (escludendo i letti extra); l’equipaggio invece è di 1.640 persone.
Ma questi freddi numeri non ci permettono di capire le peculiarità di questo nuovo

cruise-liner


quindi dobbiamo prima di tutto illustrare brevemente la filosofia con cui è stata concepita. Norwegian Cruise Line ha voluto commissionare questa nuova nave (e la sorella Norwegian Getaway che sarà pronta l’anno prossimo) facendo tesoro dell’esperienza maturata con le precedenti unità della flotta: infatti la “risposta” degli ospiti della compagnia è stata fondamentale per dare alla luce questa nuova coppia di navi. L’obbiettivo di qualunque brand crocieristico è la massima soddisfazione dei propri passeggeri e quindi ogni nuova nave deve rappresentare un miglioramento rispetto quella che l’ha preceduta. Quindi per concepire “Breakaway” è stato necessario partire dal progetto dell’ammiraglia della compagnia Norwegian Epic (155.873 t.s.l.), entrata in servizio nel 2010, e studiare delle soluzioni che potessero migliorare gli eventuali punti deboli di quest’ultima unità.


La prima peculiarità che è stata corretta è la linea esterna della nave; infatti l’effetto scatola di “Epic” risulta accentuato a causa della sovrastruttura prodiera che la rende alquanto sgraziata. Sulla nuova nave questo problema è stato risolto con l’armonizzazione della sovrastruttura e la riduzione del numero dei ponti dell’area vip della nave che si trova nella parte alta a prua.
Un’altra caratteristica di “Epic”, che evidentemente è stata ritenuta migliorabile, è la sua eccessiva “chiusura al mare”. Per questo motivo su “Breakaway” è stato introdotto “The waterfront”: si tratta di una promenade all’aperto ubicata al ponte 8. E’ lunga circa 400 metri e su di essa si affacciano diversi bar e ristoranti dove è possibile godersi la

magia del mare


che solo una crociera ti può dare.
Infine un’altra soluzione adottata dopo l’esperienza maturata con la precedente nave è l’eliminazione delle cabine di tipo “wawe” (cabine curve con vano doccia e servizi igienici separati) che non hanno avuto il riscontro previsto sul pubblico; sulla nuova nave si è quindi tornati a cabine di tipo tradizionale.
Ma qual è la caratteristica che differenzia l’offerta di Norwegian Cruise Line da quella delle altre compagnie? Sicuramente il proporre all’ospite il concetto di “freestyle cruising”. E anche “Breakaway” è stata pensata per esprimere al meglio questa filosofia di crociera. Ma cosa significa fare una crociera “freestyle”? E’ un concetto molto semplice da spiegare: le crociere di questa compagnia sono pensate per offrire all’ospite una vacanza senza limitazioni e imposizioni di qualunque tipo. Dall’orario dei pasti all’abbigliamento a bordo. Per quel che riguarda la ristorazione, su tutte le loro navi ci sono molteplici possibilità di scelta: alcune sono comprese nella tariffa base della crociera, mentre per altre viene richiesto un piccolo supplemento. Ogni ristorante a bordo propone i piatti tipici delle migliori

tradizioni culinarie


del mondo, dalla cucina italiana a quella francese, dalla cinese a quella giapponese. Su “Breakaway”, le possibilità di scelta sono addirittura 27, più che su qualunque altra nave di NCL.
Visto che la cena non è divisa in due turni come nelle altre compagnie, anche gli spettacoli del teatro principale di bordo non sono vincolati agli orari dei pasti; ogni sera tutti possono scegliere il loro intrattenimento preferito ed alcuni ristoranti dispongono di un palco per allietare i loro ospiti con artisti eccezionali, come ad esempio lo “Spiegel Tent”.
Un’altra caratteristica infine è la variegata offerta di differenti tipologie di cabine: si va dalle interne alle esterne con finestra panoramica, dalle cabine con balcone alle suites, fino alle cabine “Studios” pensate per chi viaggia da solo. Ma il meglio che potete trovare su “Breakaway” sono le cabine esclusive della zona chiamata “The Heaven by Norwegian”. Queste categorie di sistemazioni, si parla delle suite e delle penthouses più lussuose, si trovano nei ponti prodieri più alti della nave ed hanno accesso diretto ad una zona esclusivamente dedicata ai loro ospiti con piscina, idromassaggio, zona fiteness, ristorante dedicato e solarium. Questi fortunati passeggeri sono coccolati durante tutta la crociera da un

cameriere privato




e godono di tutti i comfort di un hotel a cinque stelle.
Questa nuova nave sarà basata tutto l’anno su New York e proporrà affascinanti itinerari verso le Bermuda e i Caraibi. E proprio in onore del suo home-port Norwegian Cruise Line ha affidato a Peter Max, celebre illustratore e grafico, il compito di ideare il dipinto che abbellisce l’intera prua della “Breakaway”. Questo “art work” immagina, secondo l’inconfondibile stile dell’autore, lo spirito della “Grande Mela” e celebra così il legame tra la compagnia armatrice e la città.
Ma con “Breakaway” non si arresta la crescita di NCL: dopo l’entrata in servizio della già citata “Getaway” (che avrà come home-port Miami) l’anno prossimo, il 2015 vedrà l’ingresso nella flotta di un’ulteriore nave ancora più grande. Infatti è già stato siglato con Meyer Werft il contratto per la costruzione di una nave da 163.000 t.s.l. (con opzione anche per la realizzazione di una “sistership”) che rappresenta un’evoluzione del prototipo “Breakaway”. Quindi dovremo ancora aspettarci molte sorprese targate Norwegian Cruise Line.

Matteo Martinuzzi

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