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TIM accelera con lo sviluppo della fibra ottica


27 gennaio 2020 - Sta per compiere il “giro di boa” il piano di TIM per l’attivazione della fibra ottica nelle “aree bianche” della Sardegna. Ad oggi, infatti, sono 136 i comuni in cui è stata realizzata ed è già operativa l’infrastruttura a banda ultralarga realizzata da TIM in collaborazione con Infratel – società in house del MISE – e con la regia della Regione Sardegna. Cittadini e imprese stanno così beneficiando di servizi di connettività ad alta velocità fino a 200 megabit grazie a interventi di installazione dell’elettronica e al completamento di ulteriori collegamenti in fibra con gli anelli urbani di Infratel e verso le centrali.

Il processo di “accensione” della fibra in tutti i 280 comuni previsti dal piano verrà completato entro la fine del 2020, con il progressivo completamento della realizzazione delle dorsali da parte di Infratel e l’adeguamento delle centrali e dei cabinet stradali da parte di TIM.
“TIM ha già portato la banda ultralarga in 136 comuni della Sardegna rispettando in pieno il cronoprogramma degli interventi stabilito a suo tempo - afferma Francesco Castia, Responsabile Operations di TIM per l’isola – Siamo particolarmente orgogliosi di essere impegnati fattivamente, attraverso un piano di investimenti di oltre 25 milioni di euro per dare una risposta concreta anche alle esigenze di connnettività dei comuni medio-piccoli, agevolando in tal modo il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’agenda digiotale della Regione Sardegna”.
 L’iniziativa, frutto dell’accordo siglato lo scorso luglio tra TIM e Infratel, rappresenta una virtuosa sinergia tra pubblico e privato per superare il digital divide nel nostro Paese, in coerenza con la strategia nazionale per la diffusione della banda ultralarga, e prevede un acquisto rilevante da parte di TIM di infrastrutture di fibra spenta realizzate da Infratel. TIM sta utilizzando tali infrastrutture per portare la banda ultralarga nei comuni individuati dal progetto ricadenti nelle cosiddette aree “a fallimento di mercato”.

Questo intervento nella “aree bianche” si aggiunge a quanto già realizzato autonomamente e con propri investimenti da TIM nelle principali città della Sardegna, con una copertura a banda ultralarga che ad oggi raggiunge circa il 75% della popolazione, con l’obiettivo di superare l’85% a fine programma.

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