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Due nuove maxi-gru consegnate a Salerno Container Terminal


13 dicembre 2018 - Salerno Container Terminal - controllato dal Gruppo Gallozzi SpA - si è dotato di due nuove gru per contenitori su gomma della più avanzata tecnologia e dimensione operante in Europa: altezza totale della torre m. 57,5; lunghezza del braccio m. 65, altezza della cabina di manovra m. 41, capacità operativa su navi con 22 contenitori di larghezza (portata di 13/15.000 teus-containers).

 Le gru usufruiscono di un innovativo brevetto della Liebherr - il sistema Pactronic - che, accumulando l’energia sviluppata in fase di discesa del carico, la esprime in fase di sollevamento con un incremento del 30% della perfomance. Anche queste due nuove gru - come la Liebherr in funzione già da qualche mese - dispongono dello spreader che consente la movimentazione simultanea di due contenitori per volta del peso di tonn. 32,5 ciascuno, per complessive tonn. 65 per alzata. Insieme con le due gru sono state consegnate anche quattro nuove macchine semoventi da piazzale per le attività di movimentazione dei contenitori nelle aree del terminal portuale. Complessivamente ammontano, quindi, a tre le gru di nuova generazione della Liebherr in esercizio presso il Terminal Sct, oltre le tre gru Gottwald già pesenti nel parco mezzi.

A metà gennaio, inoltre, saranno consegnati sei nuove motrici portuali - prodotte dalla svedese Kalmar - e dodici rimorchi portuali della olandese Houcon.
 “Il massiccio investimento in impianti terminalistici ed in macchine da movimentazione su banchina - ha evidenziato il Presidente del Gruppo Gallozzi SpA Agostino Gallozzi - è la nostra risposta concreta, come sempre, alla competizione derivante dal fenomeno sempre più diffuso del gigantismo navale. Da oggi il porto di Salerno rafforza notevolmente la sua già importante capacità operativa ed è pienamente in grado di lavorare navi fino a 15.000 contenitori di portata. In questo modo sarà possibile far crescere ulteriormente i traffici rendendo Salerno il porto di riferimento del Sud Italia per le linee di navigazione che collegano i maggiori mercati del mondo”. 
“L’investimento che stiamo realizzando - ha spiegato Gallozzi – è il maggiore messo complessivamente in campo da SCT ed è quello di più ampie dimensioni in atto nell’ambito della Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Centrale (Napoli, Castellammare, Salerno). Lo sforzo imprenditoriale è strettamente legato all’avvio programmato nel 2019 dei lavori di riqualificazione portuale – dragaggi, allargamento dell’imboccatura – che ci porrà in primo piano rispetto al rafforzamento dei traffici marittimi internazionali ed intercontinentali”.

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