1 dicembre 2017 – Nautica Italiana ha patrocinato il seminario di lavoro “LY4 and Cyber Enabled Yacht Seminar”, svoltosi ieri, 30 novembre 2017, al Grand Hotel Principi di Piemonte di Viareggio, organizzato e promosso da Lloyd's Register, prestigioso Istituto di classificazione tra i più importanti a livello internazionale nonché partner di numerosi associati a Nautica Italiana.
La platea di circa cento esponenti di cantieri e professionisti ha accolto con grande favore la notizia annunciata da Paolo Izzo, Yacht Business Development Manager South Europe dell’Istituto, secondo cui il Lloyd's Register ha finalizzato l'applicazione per essere accreditata dall'Amministrazione Italiana ad emettere certificati statutari per unità navali convenzionali inclusi yachts assimilabili ad esse, con l'obbiettivo, con l’obiettivo di poter essere formalmente accreditato nei primi mesi del 2018.
Per Nautica Italiana si tratta di una novità importante e sinergica con progetto di sostegno e promozione della bandiera italiana per I grandi yacht portata avanti dalla Associazione.
L’incontro ha approfondito tematiche di grande interesse e attualità nel settore internazionale dei SuperYacht: dalla Cyber Security, che sta attirando sempre più attenzione nel mondo marittimo e sulla quale il Lloyd's Register ha acquisto molta competenza in particolare per gli yacht in navigazione prolungata; al LY4, quarta versione del large commercial yacht code - dedicato agli yacht oltre i 24 metri che non portano più di 12 passeggeri in attività commerciale – che sostituirà presto il LY3 in vigore dal 2013.
Lorenzo Pollicardo, Segretario Generale di Nautica Italiana – che ha patrocinato evento – ha portato il proprio contributo con una panoramica su Superyacht Market Overlook.
L’intervento ha posto l’attenzione sulla progressiva crescita di ordini globali e yacht in costruzione degli ultimi quattro anni, con una lunghezza media che nel 2017 si attesta sui 50m per i superyacht in costruzione, e una flotta globale sempre più numerosa negli ultimi 20 anni, dato che si prevede in salita anche per i prossimi 5 anni con un numero di circa 5900 unità per il 2022. In questo contesto l’Italia conferma la propria leadership con una netta crescita nel portafoglio ordini rispetto agli altri paesi leader, come Olanda e Turchia.
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