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Una “vision” integrata per la sostenibilità dei terminal portuali


13 ottobre 2016 – Rete Autostrade Mediterranee, la società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidata dal Presidente e Amministratore Delegato Antonio Cancian, ha presentato la proposta di una “vision” integrata per un modello di gestione degli snodi portuali sostenibile dal punto di vista ambientale ed efficiente dal punto di vista energetico ieri a Green Port Congress, in corso fino al 14 ottobre al Porto di Venezia.

 Un piano di sviluppo con una visione complessiva sull’ecosistema portuale, che unisca l’elemento terra e l’elemento mare, il fabbisogno e i contenuti energetici attuali e i flussi di traffico futuri, il porto e il territorio circostante è la proposta chiave di RAM per una gestione e una crescita sostenibile dei terminal portuali. RAM mette le proprie competenze a disposizione delle Autorità di Sistema Portuale per la definizione di questi piani, a partire da un approccio scientifico, strutturato e pragmatico in termini di integrazione. 

Per rendere gli snodi portuali più sostenibili dal punto di vista tecnico-economico-sociale e da quello ambientale, l’integrazione deve attuarsi anche a livello territoriale rispondendo alle sfide di interconnessione tra corridoi, nodi e assi e di intermodalità, cioè la combinazione tra diverse modalità di trasporto.

Requisiti che permettono di rendere l’ecosistema portuale una community smart e green. L’integrazione si deve applicare anche in termini finanziari, tramite il matching e il blending tra le diverse opportunità di finanziamento a livello locale, nazionale, europeo e globale. Una sfida in cui RAM offre il proprio supporto ad Autorità Portuali, operatori del Sistema Mare e ad altri stakeholder coinvolti, per farsi partner di una progettualità integrata per una maggiore sostenibilità.

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