Sezioni
- Shipping (5533)
- Economia (4982)
- Logistica e Trasporti (4402)
- Infrastrutture (3468)
- Nautica (1482)
- Eventi e turismo (951)
- Cultura (200)
- Diritto - Fisco (100)
- Editoriale (14)
Archivio blog
- ► 2023 (2311)
- ► 2022 (1425)
- ► 2021 (1236)
- ► 2020 (1389)
- ► 2019 (1517)
- ► 2018 (1670)
- ► 2017 (1497)
- ► 2016 (2092)
-
▼
2015
(3095)
-
▼
novembre
(235)
-
▼
nov 25
(11)
- Smart Factory Iran 2016
- Rimozione ordigni bellici sommersi nel porto di Na...
- Le compagnie del gruppo Onorato escono da Confitarma
- Italiani al MetsTrade
- Evo 43 si presenta a Napoli
- Approvati 12 progetti per il recupero di Porto Mar...
- Costa Crociere e Università per un’alimentazione s...
- Presentazione del "Napoli Convention Bureau"
- Confitarma risponde a Vincenzo Onorato
- CEVA, servizi logistici a quattro brand retail del...
- Concluso il workshop sardo di Poseidon Med
-
▼
nov 25
(11)
-
▼
novembre
(235)
- ► 2014 (3037)
Le compagnie del gruppo Onorato escono da Confitarma
(Nella foto da sin. Alessandro, Vincenzo e Achille Onorato) 25 Novembre 2015 - Lettera del Presidente Vincenzo Onorato:
“In meno di cinque anni la politica della Confederazione Armatori porterà alla fine della bandiera italiana. L'estensione degli sgravi previsti per la bandiera italiana anche alle bandiere comunitarie, senza alcuna limitazione in caso di imbarco di marittimi extracomunitari, porterà alla perdita di circa 15.000 posti di lavoro, in una realtà, come quella del mezzogiorno d'Italia, già fortemente penalizzata dal punto di vista economico e sociale.
Di italiano resteranno solo le persone fisiche degli armatori che beneficeranno delle provvidenze dello stato italiano in materia di sgravi con bandiere estere e marittimi extracomunitari, ovvero il danno e la beffa! Noi Onorato, in questo contesto, siamo degli armatori eretici: 70 navi tutte bandiera italiana e 4.000 dipendenti tutti italiani. La Confitarma oggi non difende più niente di italiano, ma solo gli interessi di un paio di gruppi armatoriali che navigano con mille bandiere e con marittimi non comunitari,pagati con una manciata di dollari al mese. Non vogliamo partecipare a questo cosciente e cinico annullamento della bandiera e dell'occupazione marittima italiana. Già grandi gruppi italiani imbarcano marittimi extracomunitari sottopagati su tratte di cabotaggio.
Noi ci dissociamo, difendiamo la nostra tradizione armatoriale che vanta oltre cento anni di storia e i nostri marittimi italiani”.
Vincenzo Onorato
- Blog Comments
- Facebook Comments
Translate
I più cliccati degli ultimi 30 giorni
-
11 aprile 2024 – “Un concreto passo avanti nell’ottica di una sempre maggiore competitività della bandiera italiana nei confronti delle a...
-
11 aprile 2024 - “Un passo decisivo per dar gambe alle progettualità di sviluppo economico del nostro territorio. Le esperienze estere, i n...
-
12 aprile 2024 - Ha preso il via a Gaeta, a Villa Irlanda, la terza edizione del Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum. Tema ...
-
11 aprile 2024 - «Il salario degli insegnanti è un fondamentale riconoscimento del valore della scuola. Ed è oggi inadeguato. C’è poi anche ...
-
12 aprile 2024 - “Noi vogliamo semplicemente fare il nostro mestiere, che è quello di collegare porti e comunità. Noi abbiamo sempre avuto...
-
12 aprile 2024 – A fine marzo 2024, DACHSER ha acquisito l'80% della Joint venture DACHSER & FERCAM Italia, perfezionando così l...