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Il futuro dell’agroalimentare è nella sempre maggiore qualità


Qualità, qualità, qualità. Per chi opera nel settore agroalimentare italiano, non è solo una scelta eticamente corretta, ma una precisa necessità di mercato, sia che si tratti di un piccolo prosciuttificio artigiano, di una
media azienda vitivinicola o di un colosso dei surgelati. Lo hanno sostenuto Gianluca Tesolin amministratore delegato di Bofrost Italia, Cristian Specogna dell'omonima azienda vinicola friulana e Levi Gregoris della Bottega del prosciutto di San Daniele del Friuli nel secondo incontro della quarta edizione di “Єconomia sotto l'ombrellone” incentrato sul tema “Bere e mangiare nel prossimo futuro” e svoltosi mercoledì 13 agosto all’hotel President di Lignano Sabbiadoro (Ud).
 «L’evoluzione dei gusti, una clientela sempre più informata e con esigenze sempre più specifiche fanno sì - hanno spiegato i tre relatori - che oggi le aziende del settore debbano essere ogni giorno più attente alla qualità e debbano sfruttare tutte le opportunità offerte dal progresso tecnologico e scientifico per realizzare prodotti sempre più sicuri, sani e gradevoli». «Nessuna società di vendita diretta - ha aggiunto Tesolin - dura nel tempo se non cura con estrema attenzione l'aspetto qualitativo dei propri prodotti. Non a caso Bofrost da sempre mantiene un livello qualitativo ben superiore a quanto richiesto dalla legge. Inoltre, l’aumento di cultura alimentare da parte della clientela è un continuo stimolo al miglioramento, all’approfondimento della nostra offerta con prodotti per celiaci, vegetariani e vegani». «Anche nel settore enologico - gli ha fatto eco Specogna - i clienti sono sempre più consapevoli di cosa vogliono, sempre maggiormente informati sulle metodologie di produzione e le diverse caratteristiche dei vini, oltre a essere sempre più attenti agli aspetti dietologici e quindi, ad esempio, al contenuto zuccherino dei vini. Questo è assolutamente un bene perché ci costringe non solo a migliorare costantemente i nostri prodotti, ma anche a sviluppare le nostre capacità di comunicare». 
Un problema di tutto il settore l’agroalimentare è quello di far fronte alle richiesta della clientela: sempre maggior qualità con prezzi sempre più bassi. Contrariamente a quanto si pensa comunemente, anche il settore alimentare fa un grosso uso dell'innovazione e della tecnologia che spesso consentono di migliorare le caratteristiche qualitative e la durata dei prodotti:
«Nel campo della surgelazione - ha spiegato Tesolin di Bofrost, principale azienda europea del surgelato porta a porta con, solo in Italia, 2000 dipendenti, 600mila clienti e oltre 210 milioni di euro di fatturato - l'innovazione tecnologica più recente è stata la possibilità di congelare prodotti “porzionati”, mentre la prossima innovazione tecnologica che si sta studiano è la possibilità di surgelare alimenti ad alto contenuto d'acqua come pomodori, angurie, meloni. Certamente per un'azienda come la nostra la tecnologia del freddo è fondamentale, perché la nostra mission prevede di garantire al cliente il rispetto della catena del freddo dal momento immediatamente successivo alla raccolta, pesca o preparazione del prodotto, fino al momento in cui glielo consegniamo a casa».
 Il prossimo appuntamento di "Єconomia sotto l'ombrellone" è mercoledì 20 agosto: alle 18.30 sulla Terrazza dell'Hotel President, in collaborazione con Confindustria Udine, si parlerà di “Industria, Cultura e Turismo un'alleanza necessaria per la ripresa italiana”.

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